Lasciamo il vicolo del comodo passaggio (qui) e “rientriamo” in casa, ho virgolettato perché nella nostra casa nei Cech le scale erano esterne!
Che aria fresca, se non fredda, si sentiva quando si usciva sulle scale. Allora era tutto aperto, si era in mezzo a muri di sasso che quasi non si vedeva il cielo, l’aria si doveva intrufolare, e correndo fra cantine e sottoscala ombrosi si vestiva del loro umido aroma.
- Tra muri di sasso
- uno spicchio di cielo
- l’aria corre e ci raggiunge
Abbiamo poi chiuso con una grande vetrata il passaggio anche al correre dell’aria, ma dalla cantina sempre riesce a risalire il lento fresco del terreno bagnato dalla piccola sorgente.
- La vetrata ci ripara, ma
- resta la fresca cantina
- e la piccola sorgente
Salendo poi verso le stanze, ci coglie ancora un odore di fuliggine, di canne fumarie fredde e camini spenti.
- Accesso al locale forno
- con canna fumaria del vecchio forno
- vecchio camino in disuso
Il forno non funziona da tanto, ma la cenere trovata al suo interno ci ha testimoniato il suo importante lavoro. Abbiamo dovuto smantellarlo, ma la sua presenza non sarà dimenticata, ne abbiamo fatto un’artistica nicchia, un quadro moderno.
- Interno del forno come lo abbiamo trovato (2003)
- Bocca del forno mantenuta come nicchia, dopo ristrutturazione (2018)
La salita ora è meno greve, ci si ferma più agevolmente anche al vecchio bagno, collocato in questo spazio fresco e ombroso, un po’ lo abbiamo rischiarato e anche riscaldato, ma il sole non riesce ad aiutarci molto.
Tipico delle passate generazioni era costruire i bagni in posti nascosti e spesso freddi, e come potevano dare loro uno spazio più importante, quando prima non erano nemmeno considerati servizi da mettere dentro all’abitazione?!
- Vecchio accesso al bagno da sistemare (sett. 2005)
- gradini sistemai con invito al bagno (sett. 2005)
- entriamo in bagno con la porta appena rtinteggiata (dicembre 2006)
- così scura non mi piaceva (ottobre 2006)
- anche all’interno una tenera rinfrescata (dicembre 2006)
- sul legno carteggiato (ottobre 2006)
- la nuova finestra (ottobre 2006)
- lo specchio rinnovato (ottobre 2006)
- con luci in ordine e attaccapanni
- Pare tutto a posto! (novembre 2007)
- ma nel 2017 arriva pure il termosifone
- e chiudiamo con un fugace raggio di sole (luglio 2018)
E finalmente ci accoglie la grande porta ruvida a protezione dei sonni passati, e presenti.
Scritto, documentato e pubblicato da
Maria Valenti/Alicemate ^_^
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Una casa nei Cech (8) -la soffitta-
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