Con il racconto alla casa nei Cech, ci eravamo lasciati nei luoghi dove trascorrere notti serene (qui).
Ora è venuto il momento per me, ma non solo, di valorizzare “la catena alimentare”.
– Premessa motivazionale –
In quest’ultima primavera di “quarantena”, in difesa dall’assediamento dell’invisibile nemico coronato, molti di noi umani hanno avuto più tempo da occupare in pensieri e progetti alternativi. Io non ho faticato a restarmene quieta in casa, ma, ma non ho più avuto la possibilità di avviare lavori e risistemazioni fuori casa… quindi mi sono data un maggior impegno nel predisporre piccole sperimentazioni di orticultura casalinga. Qualche busta di semi al supermercato l’ho trovata, fra cui una di pomodori e una di basilico…
- Il mio basilico in crescita (09.04.2020)
- le mie piantine di pomodoro (06.05.2020)
… e alcune sementi rimaste dagli anni precedenti (che si sono poi rivelate inattive) e qualche dritta di amici e da internet, ma proprio a digiuno non ero: le semine scolastiche, la cura di piante e fiori, alcuni orticelli con i figli e ultimamente per la nipotina: certo piccole esperienze agricole di spirito didattico, non da “contadina in proprio”.
– Passaggi storici orto/frutticoli –
Ora siamo a giugno, da un mese liberi di spostarci senza autorizzazioni speciali, e dunque ho sistemato anche nella mia casa nei Cech lo spazio orto.
Questo spazio è un po’ separato dal passaggio di accesso e più vicino alla cucina, quindi lo avevamo da subito riservato a qualche utile e profumata coltivazione: erbe aromatiche, piccoli frutti e un pezzetto di orticello per le verdure estive. Avevamo collocato un rubinetto con la canna per l’acqua, e inizialmente anche l’irrigazione a goccia.
Nel tempo l’esigenza di trascorrere qualche periodo nei Cech è venuto meno, con il sopravvento di altre precedenze. Ora stiamo rivalutando le offerte migratorie per nonni, amici e nipotini.
Ma restiamo in zona orto e vediamo come questo spazio è nato, evoluto, involuto, ricreato.
Con le foto diventa più curiosa la storia, anche di questo piccolo angolo nascosto.
1- Ecco la zona, dove avevamo cominciato a mettere a dimora qualche pianta aromatica verso il muro della costruzione e la lavanda appena sopra il basso muretto. Nella seconda foto com’è ora:
- 2007 (10 maggio)
- 2020 (05 giugno)
2- il vicolo che porta dalla cucina all’orto prima, dopo e ora…
- accesso alla zona orto (maggio 2007)
- prima sistemazione (luglio 2007)
- Vicolo per l’orto
- sbuchiamo (giugno 2020)
3- L’aiuola delle erbe aromatiche, i tre mirtilli, il cespuglietto di rosmarino, i prugni selvatici in centro, i lamponi a sinistra verso il muro ed ecco l’orticello (a destra nella seconda foto)… la legna richiede spazio (sistemazione attuale):
- Prime piantumazioni (07 luglio 2007 )
- aiuole e siepi (27 luglio 2008 )
- spazio alla legna! (08 giugno 2020)
4- I lamponi maturano, il rosmarino esplode in fiori e rametti odorosi, i prugni si uniscono e ci regalano saporiti frutti:
- 2013 (12 maggio)
- 2016 (27 giugno)
- 2013 (12 maggio)
- 2016 (27 giugno)
5- Dopo qualche anno di sosta, riprendiamo a sistemare l’orticello, con bordure di piastrelle, per approccio didattico della nipotina, e poi mantenuto. I lamponi li spostiamo nel campo per dar spazio alla catasta di legna e alla buca per il compostaggio, e il prugno selvatico deve essere purtroppo tagliato:
- 2018 (19 giugno)
- 2020 (05 giugno)
- 2020 (14 maggio)
- 2020 (19 maggio)
—————
Agiornamenti nel corso dell’estate con qualche foto dell’evoluzione della semina:
Scritto, documentato e pubblicato da
Maria Valenti/Alicemate ^_^
—————
Al giardinaggio qui
Se volete continuare a leggere: Una casa nei Cech (14) -il soggiorno- qui
Commenti recenti