Vediamo un po’, mi ero talmente nauseata da tutta la laboriosità e ripetitività del Natale, che negli ultimi anni lo vivevo veramente con fatica fisica e psicologica… non vedevo l’ora che fosse veramente “vacanza”, ora ci sono movimenti che combattono per eliminare i compiti a casa ai ragazzi, ma i compiti per gli insegnanti? e per i genitori? Specialmente in queste vacanze natalizie non si riposava, certo variavano gli obiettivi, si doveva pensare ad altri impegni, ma sempre impegni erano.
Comunque quest’anno, visto che per la prima volta sono sganciata da scuole e figlioli, posso rivedere e magari superare questo malessere che si era creato intorno alle feste comandate, ecco “Feste Comandate” già qui esce una costrizione che è poco vacanziera!
Allora, alla ricerca di foto/documento dei miei Natali nelle scuole, certo non quando ero alunna, di quelle esperienze non c’è nulla di fotografico. Ricordo però che in classe 1^ sicuramente, ma probabilmente anche nelle successive, si scriveva “La lettera a Gesù Bambino”: era una letterina bellissima con un’immagine di Natività e i brillantini, si scriveva in classe ed era l’inizio della carriera di scrittore per noi bambini!
Non ricordo altro, se non i compiti delle vacanze oggi da molti contestati (anch’io sono per rivedere questi impegni, ma qui si apre un altro discorso) ma in fatto di compiti delle vacanze, io ricordo che, quando ero alla scuola media, spesso riuscivo a studiare talmente bene durante questi giorni, che un buon voto lo rimediavo sempre al rientro! Anche questo era un “Regalo di Natale”, oltre a poter dormire di più al mattino e giocare con le mie sorelle.
Finite le scuole, inizio a lavorare come insegnante: prima nelle scuole materne e poi nelle elementari per 41 anni consecutivi!
Nel 1976 ho iniziato alla scuola materna di Sondalo, presso l’Ospedale Morelli, allora ancora in parte Sanatorio. La scuola infatti era quella interna all’ospedale per permettere ai bambini presenti di frequentare le scuole, materna o elementare.
In seguito sono stata a Civo, ad Ardenno, a Paniga e a Morbegno. Sono quindi passata alla scuola elementare, oggi primaria, dove ho lavorato per ventisei anni, un anno a Mello e gli altri a Traona.
Comincio con il periodo più lontano, quello nelle scuole materne (oggi scuole dell’Infanzia).
(Le foto sono poco chiare e alcuni visi sono stati appositamente pixelati per la privacy. I protagonisti si riconosceranno comunque)
Cliccare sulle foto per ingrandire e far scorrre le gallerie
Scuola materna di Civo:
- 1978: presepe con statuine modellate da noi col das
- presepe drammatizzato
Scuola materna di Paniga:
- 1980: la nostra capanna
- 1980: drammatizzazione per i genitori: “nasce Paola, nasce Gesù”
- 1981: presepe a Paniga/Desco, la capanna è al posto della chiesa, ogni casa è l’abitazione di un bambino della scuola.
- 1982: presepe con drammatizzazione “La Madonna è andata al mercato”
- !984: nella capanna
- 1985: con la culla
- 1985: presepe, albero e schermo per proiezione diapositive sulla Natività, scattate nei paesi di Paniga e Desco, con i bambini come interpreti
Scuola materna Morbegno 1989 e 1990:
- Rappresentazioni e canti
- Intorno all’albero
- costruzione di scene di natività
Per i lavori natalizi nelle scuole primarie ci sarà un altro articolo…
Ciao da Alicemate/Maria Valenti
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