Virginia Woolf, la grande scrittrice inglese che ci ha lasciato romanzi, saggi, racconti senza i quali… una mamma cosa legge?
Così rifletteva Tom a sette anni e, rivolto alla sua mamma: -Mamma per fortuna che Virginia Woolf, prima di morire*, aveva scritto tanti libri per te!
Oggi ho ripreso il romanzo “Le onde” proprio perchè Tom lo ha voluto portare al mare, dopo aver già letto “Gita al faro”.
Mi ha nuovamente incantato leggere questa scrittrice, con la sua capacità di utilizzare le parole per raggiungere i lettori, mostrando i suoi pensieri più profondi, più nascosti, più dolci, più sensuali, più poetici…
Quindi ricordo l’ultima volta che avevo letto “Le onde”, nel 2003, e trovo i brevi pensieri copiati su foglietti. Oggi invece posso leggerlo nel cofanetto I Meridiani, con le note di Nadia Fusini e ricercare informazioni on-line:
- Lettura del 2003 in baita “Premiana”
- Lettura del 2016
E dalle nostre foto dell’estate 2007: un tuffo nei luoghi di infanzia di Virginia Woolf che hanno ispirato “Gita al faro” e “Le onde”:
- Le onde
- il faro
- da cui il romanzo “Gita al faro”
- La casa delle vacanze della sua infanzia:
- l’ingresso
- il giardino
- con le piante e i fiori,
- il canto degli uccelli,
- i profumi,
- il mare…
- La casa di Virginia Woolf costruita
- da Marti e Tom!
* (dopo aver saputo che era morta suicida nel fiume)
Ciao da Alicemate /Maria Valenti
Ago 31, 2016 @ 21:13:34
In questo caso l’esempio ha funzionato o ha stimolato la curiosità. Seguiranno discussioni approfondite ?
Ago 31, 2016 @ 22:54:39
in parte fatte, forse terminate, vedremo al ritorno dell’intrepido giovane lettore…
Set 07, 2016 @ 16:04:24
ogni tanto spio…e vedo tanti posti interessanti. Poi mi chiedo dove trovi tanta costanza nel sistemare i tuoi appunti. Invidia pura…..un abbraccio
Set 11, 2016 @ 01:23:24
ah ah ah saper soffrire appassionatamente, e rinunciare ad altre sofferenze.
Non invidiare, se lo vuoi… fallo! ❤
Set 24, 2016 @ 07:44:25
Ciao, come va?
Anche se della Wolf ho letto poco, quello che ho letto mi è piaciuto molto.
Penso che sia una scrittrice ed una donna che andrebbe “recuperata”: anche perchè forse di lei si parla (ovviamente tu non lo fai) solo per la purezza dello stile, e non anche per i suoi tormenti interiori.
Tom che svolge sulla considerazione sui libri e sulla morte, si è dimostrato davvero un ottimo allievo!
Salutone
Riccardo
Set 27, 2016 @ 22:48:32
Virginia Woolf: mi piace come scrive, quello che pensa, mi piace quello che insegna sia come scrittrice che come donna. A me pare ancora viva
Per me va bene anche se sono persa in mille pensieri, faccio un po’ delle mille cose che vorrei, ma sono ferma alla stazione, non sono ancora salita realmente su un treno
Tu? scuola? filosofia ai ragazzi?
Buona Sardegna!
Dic 01, 2016 @ 07:56:41
Ho ripreso, anche se solo ad ottobre.
Comunque, sul “fronte-scrittura”, ho inviato qualcosa a degli editori… speriamo bene!
A proposito della Wolf, forse ne avevamo già parlato, ma è molto bello il libro di certo Cunningham, “Le ore.” Da quel libro, che parla appunto di V. Wolf, è statto tratto un bellissimo film con la Kidman ed altri grandi attori ed attrici.
Un film che reggeva benissimo il confront col film, sai?
Ciao, buona scuola, buona vita ed a presto!
Riccardo
P.s.: belli i post sulla Sardegna, appena un momento mando qualche commento, sia pure… tardivo!
Dic 01, 2016 @ 07:58:02
Se di Cunningham, del film etc etc. avevamo già parlato, scusami: vorrà dire che mi sto rimbambendo!
Dic 01, 2016 @ 11:21:23
Grazie Riccardo, ricambio forti auguri anche a te per la doppia professione di insegnante e scrittore!

Il film “The Hours” (Le ore) l’ho visto e ho letto il libro da cui è tratto il film, se ne hai già parlato che importa, è bello anche ripetere per non dimenticare 😉
Ti metto il link a un articolo che parla di un bellissimo saggio della Woolf: “Una stanza tutta per sè”, consiglialo (anche) alle tue donne, è bellissimo!
http://ilblog.circololettori.it/2016/10/25/virginia-woolf-stanza-tutta-per-se/
Un abbraccio!
Dic 01, 2016 @ 11:44:39
Il film, chissà magari qualcuno lo vuole vedere, è bello, ma per me troppo triste. Io amo pensare la Woolf anche nella sua forma decisa, ironica, ribelle.
Dic 01, 2016 @ 22:44:44
Grazie per gli auguri, graditissimi!
Il film: è vero, è molto, molto triste…
Io mi sono (quasi) sentito male, anche perchè la Wolf parlava del problema di autonomia e di libertà che nel creare, hanno le donne; ma che hanno anche molti uomini!
Purtroppo, a volte sembra una strada senza uscita.
Dico questo così ed a quest’ora, tanto per tirarci tutti un po’ su…
Va bene, scherzo!
A presto.
Dic 01, 2016 @ 22:45:23
Adesso mi cerco il saggio.
Good night!