Campane e ronzio di insetti,
disturbati solo dal nostro arrivo: siamo a San Serafino di Ghilarza, in Sardegna.
Ci dà il benvenuto a San Serafino la campanella della sua chiesetta … a cui si accompagnano i Brit Floyd con il brano dei Pink Floyd: “High Hopes” in segno augurale!
Buona visione
Questo posticino noi lo abbiamo scoperto perchè citato da Antonio Gramsci che era cresciuto a Ghilarza e, in una delle sue “Lettere dal carcere”, ne ricordava il panorama sul fiume sottostante che ora è il lago artificiale Omodeo. (nella seconda parte del video immagini del museo di Gramsci a Ghilarza)
Oltre alla chiesetta ed al panorama, a San Serafino abbiamo trovato un bel paesino con tanto di zone attrezzate, fontanelle… ma il tutto abbandonato al caldo sole di agosto: quanta tenerezza e nostalgia ci ha fatto! Speriamo che in futuro possa nuovamente tornare a godere della gioia di orgogliosi e felici abitanti!
Il testo del brano e la traduzione: http://www.testitradotti.it/canzoni/pink-floyd/high-hopes
Scendiamo lungo la valle del Tirso fino al mare misterioso del sud ovest della Sardegna: vedi QUI il percorso fino alle spiagge di Fluminimaggiore e successiva Buggerru.
Lug 14, 2014 @ 09:12:53
Stupendo, Maria: non possono esserci altre parole!
Benché sia sardo e conosca alcune zone che si trovano vicino a S. Serafino, proprio quello non lo conoscevo…
Ho seguito il filmato provando una certa commozione, anche perché, purtroppo, in Sardegna abbiamo anche altri “SS. Serafini”.
La Sardegna sta ormai soffrendo (almeno da fine anni ’90) di un vero e proprio spopolamento, con esiti anche migratori… proprio come a fine ‘800 o come nel dopoguerra.
Certo, stupisce anzi fa decisamente infuriare il vedere una località come quella che hai visitato, completamente abbandonata.
Anche per questo, ho dovuto riflettere vari giorni per stendere ed inviare un commento.
E non so neanche se ci stia riuscendo!
Ma cercando di controllarmi e d’essere almeno un po’ oggettivo, posso dire questo: la Sardegna non è soltanto sole e mare, ma anche terra di paesaggi davvero aspri e selvaggi e nello stesso tempo, terra di punti poetici, struggenti (sia pure isolati) e che invitano alla riflessione…
Non a caso, tu hai saputo coniugare paesaggio e pensiero: nella persona soprattutto dell’unico, immenso Gramsci.
Come sardi, vorremmo avere non solo turisti ma GRANDI AMICI come te, persone cioè dotate di senso critico e storico; quel senso che invece tanti di noi hanno perso.
Grazie, Maria: se permetti, “rubo” e pubblico (naturalmente previa tua autorizzazione) il tuo bellissimo filmato sulla mia pagina fb.
Grazie ancora…
Riccardo
Lug 14, 2014 @ 15:26:27
Speravo ti piacesse 🙂 Prendi tutto quello che vuoi, mi fa piacere condividere, con chi ha piacere, le mie emozioni 😉 Ciao Riccardo!