16 agosto 2011… a Siracusa
Colazione con cornetto al pistacchio, poi sul pullman per Ortigia, l’isola su cui si trova la parte più storica della città.
Subito un’immersione nel mercato siciliano che ogni mattina riempie le bancarelle di frutta, verdura e soprattutto pesce fresco
Video (con la voce di Enrico Caruso in ” Santa Lucia” 1916, che mi fa immaginare i pescatori che tornano al porto con il loro carico di fatica)
La patrona di Siracusa è Santa Lucia, nella piazza del Duomo si trova anche la chiesa di Santa Lucia in Badia al cui interno vi è un bellissimo affresco di Michelangelo Merisi.
Il Duomo è una costruzione speciale sorto su un tempio dedicato alla dea Atena, di cui conserva le enormi colonne doriche.
(Ho montato un breve video con l’accompagnamento musicale della bellissima “Santa Lucia” di Francesco De Gregori)
Attraversiamo vie e piazze e l’attenzione è per i balconi barocchi, alcuni ancora arzilli, altri stancamente resistono , ma tutti ci comunicano qualcosa di poetico.
(Erri de Luca, da L’ospite incallito)
Prima dei telefoni i balconi,
si usciva fuori e si mandava a dire.
Erano lo sfogo della casa, le ragazze non uscivano
a spasso
tranne per la funzione, la domenica.
Però stavano in vista sul balcone,
passava il giovanotto, un fiore conficcato nell’occhiello,
una sbirciata a scippo, l’intesa fulminata,
telegramma spedito con le ciglia.
Al balcone tra i vasi la ragazza dipanava un gomitolo,
ricamava a telaio, fingeva di pungersi con l’ago
per liberare gli occhi messi in giù.
Mia nonna si fidanzò al balcone.
E mia madre, d’estate, dopoguerra,
con altri amici esce sul balcone per il fresco
e un uomo, ventottanni, sedutosi vicino le chiede
di sposare.
Provengo dall’incontro di loro due là fuori, a Mergellina,
col cielo giocoliere del tramonto.
Ma da un altro balcone s’era affacciato pure l’impettito
a dichiarare guerra, sporgendosi rapace e pappagallo
sulla folla ubriaca di se stessa.
Era meglio se usciva alla finestra
e meglio ancora se teneva chiuso, così non si guastava
la storia dei balconi e dell’Italia del millenovecento.
Per continuare la conoscenza di Siracusa vai al 13° post: La leggenda di Aretusa, cliccando QUI.
Lug 18, 2012 @ 11:24:18
E’ bella Siracusa, ricca di storia, di mito, di sacralità, di cultura. La piazza del Duomo è per me una delle piazze più belle d’Italia ed Ortigia ti si svela pian piano nelle sue viuzze, nei balconi baroccheggianti, negli interni degli antichi palazzi.
Nel complesso, però, ritengo che Siracusa si sia fermata a 30 anni fa, cristallizzata e forse parte del suo fascino è dovuto a questo perchè rimane una delle città siciliane più serenamente vivibili.
Lug 19, 2012 @ 16:41:54
sì, decisamente è piaciuto anche a me il giro in Ortigia, non so se si è capito dal post… Ovunque in Sicilia si respira storia, arte, profumi e colori, ma qui li ho vissuti più mischiati alla vita della gente.
Forse, e da questo si nota l’ arresto di cui tu parli a 30 anni fa, servirebbe qualche miglior investimento per salvaguardare e valorizzare anche le tenere ma un po’ dismesse viuzze.
Per i miti sai che pensavo di parlare della leggenda dela Fonte Aretusa, ho raccolto il materiale e se riesco a utilizzare un nuovo programmino… la posterò.
Un caro saluto a te e a tutta la Sicilia!
Ago 01, 2012 @ 20:01:04
Adoro Siracusa! Ogni volta mi piace sedermi al caffè di fronte al Duomo per ammirare questa meraviglia…e ogni volta un’emozione diversa…ti abbraccio♥
Ago 02, 2012 @ 17:31:09
Chiese e piazze belle ne abbiamo tante… ma veramente tante, ma alcune di loro lasciano qualcosa di speciale. Questo luogo e questa costruzione sono proprio speciali. Grazie e ricambio 🙂