Questa volta non vado né sotto né dentro alle cose, viaggio …in superficie, normalmente… se possibile!!
E’ il “vero” viaggio perché soggetto ai vincoli di spazio e tempo e vari impedimenti non registrabili nel mondo fantastico…
Il mio viaggio si è sviluppato nella realtà dell’Europa centrale… Viaggiando ho potuto leggere e leggendo sono venuta a conoscenza di questo pensiero:
“Chesterton argomenta che la realtà è di una infinita ricchezza e che il linguaggio degli uomini non esaurisce quel vertiginoso capitale … possono darsi diversi linguaggi che in qualche modo corrispondono all’inafferrabile realtà; tra essi, è quello delle allegorie e delle favole”
… e allora che faccio? raccontarvi una favola, umhh…. no, per ora ve la risparmio, ma visto i limiti del linguaggio ho trovato questa soluzione, aprire squarci di visioni e sensazioni che mi appuntavo quando il mondo mi scorreva fuori dal finestrino… con l’aiuto di alcune foto?… forse …. provo.
Un viaggio è sempre interessante, curioso, ma, a volte IO ero troppo cresciuta per poterlo vivere o troppo poco preparata per apprezzarlo o stupidamente stupita per l’inaspettato spettacolo che mi si presentava … spettacolo di natura, di lavoro, di capacità, di allegria, di atrocità … comunque mi sono lasciata trasportare, guidare, emozionare… da immagini, suoni, odori, sensazioni….
CIELI … stupendi di arancio al saluto del sole, biancocelesti dove giocano nuvole bambine, opalescenti, grigi, neri, cieli tristi , arrabbiati, gonfi di tensione o molli di malinconia… tutti benvenuti sopra al mio passaggio …
STRADE … doppie, triple, che si moltiplicano, si dividono, si allineano, si sovrappongono… intasate, invase, scaldate, bagnate, rettilinee, accavallate, lisce su cui scrivere, saltellanti su cui destarsi, tortuose su cui strisciare, monotone dove perdersi …
PRATI … verdi, abitati, pascolati, bagnati, umidi, irrigati, coltivati, colorati, punteggiati, strisciati, riquadrati, controllati, separati, ondeggianti, rasati, pettinati, arruffati…
MONTI … superbi, incombenti, addormentati, addomesticati, misteriosi, rocciosi…
COLLINE … infantili, giocose, colorate, vezzeggiate, agghindate, ordinate, sparpagliate...
FIUMI … larghi, carichi, pesanti, grigi, color del fango… lente e pazienti strade per chiatte laboriose o per gremite imbarcazioni di gitanti… fiumi amati, cantati, imbrigliati, incanalati, attraversati, navigati, sporcati, sfruttati…
CITTA’… concentriche, custodite come perle preziose in labirintici percorsi stradali, nascoste e antiche, moderne, accoglienti e tentatrici…
MUSEI …all’aperto o custoditi in preziose sale, liberi o guidati, gratuiti o strapagati, da utilizzare come specchi della genialità umana o delle atroci bestialità, specchi del nostro passato e del prevedibile futuro
…per ricordarci di dare il giusto peso alle cose !!!
– storia e arte del fumetto- – L’Olanda: tradizioni di festa e lavoro-
Mi fermo qui. Certo il mio povero post non rende giustizia alla realtà… mostra “un’ombra” del mio viaggio….
MA ANCHE UN’OMBRA TESTIMONIA CHE SIAMO REALI !!! CIAO DALLE QUATTRO … OMBRE DEL VIAGGIO.
Per finire vi lascio una frase di Anna Frank “…Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali, e chiunque è felice renderà felice gli altri.”
(p.s. passate il mouse sull’immagine per avere la didascalia e cliccateci sopra se volete ingrandirla)
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